La vittoria politica di Bersani non può misurarsi in un confronto televisivo. Al mio
partito ho sempre chiesto di crescere e di allargare il consenso nei
veri luoghi dove nascono e si sviluppano le relazioni umane: nelle
sezioni di partito, nei villaggi di campagna, nei bar di periferia,
nei circoli culturali, nelle parrocchie, nelle piazze, nei cortili,
nei luoghi dove si respira la storia e la cultura e dove sorgono i
nostri monumenti, lì dove nascono i bisogni e si scambiano sane emozioni,
attraverso gesti e linguaggi che non sono quelli dei media, e dove
il tempo della partecipazione, non è scandito dalla retorica delle
primarie. E' riscoprendo il senso di questa comunità, che custodisce
I suoi paesaggi naturali insieme alle vecchie usanze e tradizioni
popolari, che gli individui e i nuclei familiari supereranno la crisi
morale ed economica del nostro tempo. La mia battaglia politica
sinistra è orientata affinchè questi luoghi e queste identità
possano continuare a esistere e Pierluigi Bersani mi ha dato qualche
segnale in più che va verso questa direzione.
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