Difficile
commentare l'elezione di Epifani perchè non conosco le dinamiche che
hanno portato a questa scelta e neanche l'idea di partito che ha in
mente, l'unica cosa che percepisco è che si tratta di un
traghettatore verso un approdo al momento sconosciuto e, una volta
individuato il molo, c'è il rischio che non rimanga più nessuno ad
accogliere la nave della dirigenza. Da qualche anno sulla terraferma
si immagina un nuovo soggetto politico, che da federazione di
correnti si trasformi in federazione dei territori, dove le unità
organizzative di base non saranno più rappresentate dai circoli
territoriali (in molti casi esistenti solo sulla carta, vedi
Messina), ma dai numerosi comitati e associazioni che hanno dato vita
a forme di piena partecipazione e lotta per la difesa di beni e
valori comuni: realtà sociali che, attraverso l'azione popolare, per
citare l'ultimo libro di Salvatore Settis, sono già I protagonisti
effettivi della politica locale e si candidano ad esserlo per quella
nazionale e globale. Si potrà ripartire ''umilmente'' da queste
esperienze.