domenica 29 agosto 2010

NO AL PONTE, SI A UN PIANO DI SVILUPPO TURISTICO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO DI CAPO PELORO

È incredibile come negli ultimi anni l'area di Capo Peloro sia diventata uno degli esempi più negativi di abbandono e degrado della città di Messina, tanto da fare vergognare i cittadini messinesi che vorrebbero vantarsi di uno dei paesaggi più suggestivi che una città costiera possa avere.
Buche, rifiuti, parcheggi selvaggi, cantieri trivella, strutture abbandonate. E' lo stato in cui versa una delle aree più belle e strategiche per lo sviluppo economico della città di Messina. Sono questi gli elementi che fanno pensare alla totale rassegnazione di un' area destinata a diventare sede dei cantieri del fantomatico ''Ponte sullo Stretto''. E' evidente inoltre che nulla è stato fatto in questi ultimi anni per sviluppare uno dei più importanti settori economici per la città di Messina, quello del turismo.
Messina è stata dichiarata dalla Regione città ad economia prevalentemente turistica. In realtà, a parte il crocierismo, la situazione è tragica: la città dello stretto non ha neanche un assessore al turismo.
Uno dei paradossi più esemplificativi riguarda appunto la zona di Capo Peloro. Un' area che per la sua fisionomia e la bellezza paesaggistica sarebbe destinata a diventare leader nel settore turistico del mezzogiorno, ma che negli ultimi anni non ha seguito una strada e un percorso che la portasse ad essere quantomeno competitiva. Priva di un piano strategico di modernizzazione e di promozione turistica, l’area non riesce ad attrarre un congruo numero di turisti e di conseguenza l' economia risulta essere sostenuta prevalentemente dai soli cittadini messinesi.
Riteniamo dunque che questo possa essere un motivo in più per continuare la nostra battaglia contro il Ponte sullo Stretto e contro chi sta amministrando male la nostra città lasciando sfumare tantissime opportunità di sviluppo economico del nostro territorio, come appunto quello del turismo.


Centro Servizi Guernica

mercoledì 4 agosto 2010

VIABILITA' ZONA SUD

Il circolo del Partito Democratico di Contesse ''Pippo Spadaro'' aderisce alla manifestazione ''Basta Tir'' indetta dal Comitato ''La Nostra Città'', in data 3 Agosto 2010, ore 12:00, presso Largo La Rosa del rione Minissale.

Nell' aderire all' iniziativa del comitato ''La Nostra Città'', il circolo ''Pippo Spadaro'', tiene a precisare che, oltre all'annoso problema dell' attraversamento dei Tir, la zona interessata dall' incidente fino ad arrivare al km 4700 della Strada Statale 114, risente da anni della mancanza di un' adeguata pianificazione della viabilità generale.

Un problema, quello della viabilità della zona sud, che sta diventando sempre più urgente, e come nel drammatico episodio del ragazzino di 10 anni investito da un Tir, mette anche a rischio la sicurezza dei cittadini.
Negli ultimi anni, nel territorio della II Circoscrizione, accanto all' enorme espansione commerciale ed edilizia, non si è assistito ad un rafforzamento degli interventi di monitoraggio della viabilità e di prevenzione di fenomeni come quello delle soste selvagge degli automobilisti.

Più volte, il nostro circolo ha ribadito la necessità di ripensare l' intera viabilità della zona sud, in particolare sostenendo il progetto di costruzione di una viabilità alternativa e l' individuazione di alcune aree da destinare a parcheggi. Purtroppo continuiamo a registrare scarso attivismo da parte degli attori istituzionali locali nel valutare le problematiche e nel trovarne in tempi
ragionevoli le soluzioni.

Nell' immediato, il circolo ''Pippo Spadaro'' intende fare una richiesta di interventi più efficaci sulla viabilità della Strata Statale 114, attraverso una maggiore e costante presenza dei Vigili Urbani, in particolare nei tratti di maggiore criticità come quelli del km 3,400 del rione Minissale, luogo del gravissimo incidente.

Circolo Paritito Democratico ''Pippo Spadaro''
Ivan Mirko Stanislao Tornesi
Coordinatore